Non so come reagisce la gente davanti a questa notizia di solita ma io, una grassa risata me la faccio...
L'11-12 dicembre è previsto appunto lo sciopero, ma i giorni che restano lasciano aperta la trattativa...
Ora, io non so per cosa scioperano questa volta, ho letto i motivi per cui hanno scioperato un paio di mesi fa e mi è partita un' altra grossa risata.
Pensa un po'... tutto nasce perchè ci sono delle discordanze tra Aic e Lega di serie A...ma poverini!
Vi riporto gli 8 punti di discordanza, così tanto per portare il buon uomore sul blog:
- Contratto flessibile con introiti legati ai risultati. L’Aic lo vuole flessibile solo al 50%, la Lega di serie A lo vuole per intero, compresa l’automatica riduzione degli stipendi in caso di retrocessione in serie B;
- Professionalità al 100%. Secondo la Lega il calciatore deve fare solo il calciatore, per l’Aic è libero di svolgere un’altra professione durante il tempo libero;
- Il comportamento dev’essere rigido ed eticamente irreprensibile per la Lega anche fuori dall’orario di gioco o allenamento, mentre per l’Aic i calciatori devono essere liberi di fare quello che vogliono durante il tempo libero;
- Le terapie fisiche devono rimanere circoscritte allo staff del club per la Lega, mentre per l’Aic i calciatori possono farsi curare da chi vogliono (come già avviene con gli specialisti come Martens che cura i più grandi campioni di qualsiasi club);
- Le sanzioni per la Lega devono essere pagate dal club in modo automatico, per l’Aic invece bisogna sempre rimettersi alla decisione del collegio arbitrale. Inoltre l’Aic vuole avere mano libera nelle sanzioni ai propri calciatori, svincolandole dall’ingaggio (attualmente non si può superare il 30% dello stipendio);
- Il presidente del collegio arbitrale dev’essere scelto esternamente dalla Lega; tramite sorteggio interno dall’Aic;
- Per la Lega un allenatore può allenare una squadra in due gruppi distinti, per l’Aic i calciatori devono invece stare tutti uniti;
- Il punto più dibattuto è l’ultimo, quello dei trasferimenti. Per la Lega un calciatore non può rifiutare il trasferimento ad un club dello stesso livello di quello in cui si trova attualmente e che gli garantisca lo stesso stipendio, se il suo club di appartenenza si accorda per la vendita del cartellino. In caso di rifiuto, il contratto si intende rescisso automaticamente con una multa da pagare da parte del calciatore che ammonta al 50% del suo stipendio. L’Aic si oppone totalmente a quest’iniziativa
Ho cercato invece gli stipendi dei calciatori che giocano nella nostra serie A.
- Ibrahimovic 9 milioni
- Eto'o 8 milioni
- Dinho e Ronaldinho 7,5 milioni
- Buffon e Pirlo 6 milioni
- Totti 4,9 milioni
- Cassano 2,8 milioni
(qui li trovate tutti http://www.gazzetta.it/Calcio/07-09-2010/gli-stipendi-serie-a-top-11-711054994623.shtml )
Detto questo, ora mi rivolgo a te, caro calciatore, ma con che coraggio scioperi?
Non so se lo sai ma il primo vero ed effettivo sciopero in Italia fu proclamato dal 16 al 21 settembre 1904 e vi parteciparono tutti i lavoratori italiani per protestare contro l'eccidio voluto da Giolitti dei minatori sardi di Bugerru.
Caro calciatore, ripetimi con che coraggio tu fai sciopero? con che coraggio ti prendi questo diritto tanto sudato e tanto voluto?no perchè non riesco a capire come un uomo che fa un gioco (non un lavoro) e prende soldi a valanghe possa protestare contro questo!
Per tutti quei soldi se fossi tra i capoccia che fanno le regole potrei benissimo metterti quella di giocare in mutande rigorosamente rosa.
Non ti sta bene? cambi lavoro e vai a fare l'operaio, prendi 1000 euro al mese, ti fai le tue 8 ore di lavoro al giorno e poi forse puoi parlare di sciopero.
Il tutto detto da una che il calcio lo adora in quanto gioco... e basta!
Il vero calcio forse c'era alle origini, quando i calciatori durante il giorno lavoravano e la sera andavano ad allenarsi.
Il vero calcio l'ho visto in una partita di calcio femminile al Bentegodi : Bardolino contro una squadra della Danimarca mi pare. Entrata gratuita, in campo la vera passione e la voglia di giocare.
Il calcio vero lo vedevo da bambina quando giocavo per strada con un pallone sgonfio e le ginocchia sempre sbucciate, perchè l'asfalto se cadi...fa male!
Il calcio vero l'ho provato seriamente poco più che bambina, quando mi allenavo sotto la pioggia e in mezzo al fango, ed erano gli allenamenti più belli!
2 commenti:
Ciao! sono d'accordissimo con te!!! non ho parole davvero.. pensa che io ignorante in materia nemmeno sapevo che i calciatori potessero anche solo pensare di fare uno sciopero con tutti i cazzo di soldi che guadagnano. Un operaio che lavora le sue 8 - 10 ore al giorno non guadagna nemmeno un decimo di quello che pigliano quelli la. Non ho parole! Il mondo del calcio sta diventando sempre di più un "magna-magna" come la chiamo io... che tristezza!
Leggevo sul blog di un'amica che la notizia dell'altra sera a Genova era il furto della Porsche nuova fiammante di un certo Zuculini, anonima riserva diciannovenne del Genoa. E questi figli d'una Zuculina osano pure scioperare!
Io purtroppo sono appassionatissimo di calcio da anni, ma lo schifo è che in quell'ambiente sono TUTTI dei privilegiati: anzi, quelli delle squadre piccole lo sono, in proporzione, ancor più dei grandi campioni che citavi tu. So di scarponacci di seconda categoria (stiamo parlando di 3-4 gradini al di sotto della serie D!) che pur figurando ipocritamente dilettanti, pur facendo altri lavori e allenandosi solo 3 sere la settimana portano a casa cifre tra 1000 e 3000 euro al mese! Trovo che questi soldi elargiti (spesso in nero) agli scarponi siano ancor più scandalosi e gridino ancor più vendetta dei miliardi che guadagna Messi.
Ah, dimenticavo: Ciao! :D (mi è piaciuto il tuo profilo, perché mi sono riconosciuto in quasi tutte le tue passioni!)
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