sabato 16 giugno 2012

...e così si torna a giocare a calcio!

Eccomi qui....scrivo questo post perchè ormai la gente con cui parlo di solito si è  rotta le balle di starmi ad ascoltare mentre parlo di calcio.
E' periodo di europei e questo tutti lo sappiamo!
Sono un'amante del gioco del calcio, non seguo il campionato e non tifo per nessuna squadra in particolare però quando ci sono questi trofei, vedi europei o mondiali, non posso fare a meno di gasarmi e di esser contenta perchè ci sono due partite di calcio tutti i giorni (per il piacere di mia mamma che vorrebbe guardare Real Time)
Oltre a questa indigestione calcistica devo dirvi un'altra cosa..ne parlo con voi e la scrivo sul blog perchè appunto le persone che mi stanno attorno si sono rotti a forza di ascoltarmi.

..e sapete perchè?

Tra una decina di giorni comincerà un torneo di calcio femminile e io sono riuscita a partecipare....yeeeeeeeee!!!!
E' stata dura eh, più che altro trovare altre femminucce che fossero disposte a formare la squadra però alla fine ce l'ho fatta!
E' un torneo a livelli assolutamente dilettantistici e anche di più però ci tenevo tanto a partecipare più che altro perchè è da anni che non tiro più un calcio al pallone.

Oggi sono andata a riesumare queste: le mie scarpe da calcio!
Sono passati davvero tantissimissimi anni da quando sono state messe in una scatola qualsiasi e rintanate nell'angolo più remoto del ripostiglio.
Oggi sono andata a riscovarle e vi dirò che per un attimo ho temuto che fossero state buttate!
E poi eccole qui, le mie scarpette belle.....
Con i tacchi non mi sento a mio agio, ma con i tacchetti sto una meraviglia.
Le ho indossate ed erano come me le ricordavo..morbide, comode...sono leggermente rovinate ma fa niente perchè su quelle punte scolorite, su quelle superfici non più così perfette, c'è rinchiusa tutta la mia passione per questo gioco.
Poi ho guardato le mie gambe e quelle, purtroppo, non sono più quelle di una calciatrice.
I polpacci grossi sono rimasti, le cosce muscolose anche, però non sono più gambe abituate a correre....
e poi ci sono quei tre buchetti sul ginocchio destro, segni dell'operazione che mi ha stroncato la carriera.
Ho dovuto inevitabilmente riesumare anche questo: il tutore.
Amichevolmente chiamato "gamba bionica" o "gamba di Robocop" è l'aggeggio che ho dovuto mettermi per giocare dopo l'operazione.
In realtà all'epoca non è servito a molto perchè il ginocchio non voleva saperne di rimanere al suo posto, però con il passare degli anni ha fatto sempre meno male e pare aver trovato una sua stabilità.
Giocare senza comunque è impensabile, quindi tra pantaloncini e calzettoni per forza dovrà esserci anche questo!

Però.....voi non avete idea di cosa possa significare per me tornare a giocare a calcio.
Mai e poi mai avrei detto di poter tornare a farlo!
Sarà un torneo breve (solo tre partite) e di scarso prestigio ma mi mette una gioia dentro che non vi immaginate.
Quando ci penso sento già la tensione dentro, mi agito la notte prima di dormire pregustandomi l'entrata in campo, i tiri, le scivolate!
So già che potrei farmi male, basta che il ginocchio mi cedi una sola volta e per me il torneo sarebbe già finito, non perchè sia un male irrimediabile ma perchè prontamente il ginocchio si gonfierebbe come un melone e mi farebbe parecchio male....ma non importa, mi farei male anche mille volte se necessario pur di tornare a provare l'emozione di giocare a calcio.

Tra 11 giorni esatti, alle 21.00 di sera, pensatemi perchè io sarò li, in campo, con la coda ai capelli, la maglietta nei pantaloni, la gamba bionica e le mie scarpette rovinate.
Pronta ad aspettare il fischio dell'arbitro. Pronta a tornare a giocare a calcio di nuovo

venerdì 8 giugno 2012

La mia prima multa!

Giovedì 7 giugno 2012, casa Dani ore 12.45

Entro in casa e mi dirigo come al solito verso la cucina per pranzare.
Mamma:" ti è arrivato un regalo dal comune di Vicenza"
(zin zin zin.....merda merda e stramerda ecco che l'autostrada mi ha fregato...ecco che in una delle tante serate nella terra di mezzo con la socia mi è scappato il piedino in autostrada e tac.....)
Dani:"ah si? e cos'è?"
Mamma:...."eh....una multa!"
(porca vacca......ecco.......)
Dani:"e per cosa?" (si vede l'aureola?)
Mamma:" ztl"
(oddio che culo..........)
Dani:"nuooooo ma perchè? ma dove? ma non è possibile....."

Devo ammetterlo, quando esco con la mia Socia succedono sempre cose strane.
C'è stata una serata in cui siamo entrate in un bar nella terra di mezzo (che tra Padova e Verona è più o meno Vicenza e provincia) per farci uno spritz e dopo un po' sono entrati dei ragazzotti vestiti da romani, imbriaghi come non mai, per aumentare il tasso alcolico evidentemente non ancora sufficientemente alto...
O quella volta in cui ci siamo ritrovate in un bar (era la stessa sera dei romani a dir la verità) e ci sembrava di essere entrate in casa di uno....ci siamo ritrovate a sorseggiare il nostro spritz su un divanetto, guardando la televisione assieme ai due proprietari anzianotti del bar.
E quella volta che, sempre bevendo uno spritz, ci ha avvicinate una pazza chiedendoci dei soldi....
..e quelli che ci hanno chiesto se volevamo partecipare a degli incontri di catechismo o che cavolo era...
...e le cameriere Moldave che mi hanno chiesto tre...quattro volte se volevo la tagliata con rucola e grana.....
..e quando siamo andate a vedere Romeo e Giulietta in Arena ma siamo uscite prima perchè non ce la facevamo più?
..e tutte le volte che abbiamo dovuto rimandare perchè succedeva un imprevisto........
si insomma trovarsi con la socia è sempre un'avventura..

ma quella sera no, quella sera era diversa, quella sera era andato tutto per il verso giusto....
..o almeno così credavamo..!
 
Ci siamo trovate a Vicenza città portando anche delle amiche...una serata tra quattro donzelle.
Ci troviamo al casello dell'autostrada e decido di prendere su io la macchina...arriviamo in centro e ho ben chiaro nella testa di aver esplicitamente detto:
"guardate bene anche voi la strada che non andiamo a finire in qualche ztl...."

..la serata passa tranquilla, ci mangiamo una pizza, facciamo due passi e arrivederci e grazie!
...e non succede niente di strano..........o almeno così sembrava!


Mamma:" ti è arrivato un regalo dal comune di Vicenza"
Dani:"ah si? e cos'è?"
Mamma:...."eh....una multa!"
Dani:"e per cosa?"
Mamma:" ztl"
Dani:"nuooooo ma perchè? ma dove? ma non è possibile....."

ebbene si, zio ken siamo entrate in ztl.....

Signori e signore la mia prima multa..si lo so che non c'è niente di cui vantarsi...la cosa buffa è che anche per la mia socia era la prima multa..e pensate che lei non stava nemmeno guidando!

Bè insomma....non ho detto una parola per tutto il pranzo perchè insomma....è sempre una multa e non è mai una cosa bella!
Poi decido di dirlo alla socia e non so perchè.......lei manda tutto in vacca ed effettivamente, pensandoci bene, la cosa comincia a diventare buffa anche per me..

Ma c'è un pensiero che continua a rigirarmi nella testa...come diavolo è possibile che ben 8 occhi non abbiano visto uno straccio di segnale?
Curiosa mi sono servita delle mappe di google e di street view per dare un'occhiata alla scena del crimine....

Siamo in viale Roma quando compare il primo cartello:


Come potete ben vedere si trova dietro alla corsia degli autobus quindi può essere che i nostri 8 occhietti non abbiano visto il cartello perchè magari..dico magari eh.... proprio in quel momento, tra noi e lo stronzo cartello, ci fosse un autobus appunto.
Le nostre eroine proseguono ignare di tutto fino a trovarsi al fatidico bivio:
Da una parte la Vicenza aperta al pubblico, la Vicenza di tutti.....
Dall'altra la Vicenza dei pochi intimi, la Vicenza degli eletti supremi....
e noi da che parte andiamo? esatto.....nella Vicenza dei pochi eletti....
però....c'è un però anche qui:


La segnaletica verticale si trova sulla sinistra...e quando mai i cartelli stanno a sinistra?!?
Dai ditelo....."si ma Dani....ok la segnletica è sulla sinistra ma guarda per terra cosa c'è..se non vedi quello sei orba.."
e se davanti a me ci fosse stata una macchina? avrebbe coperto il segnale sull'asfalto...
sono sicura che è andata così perchè non è possibile che 8 occhi non abbiano visto ancora niente...

E comunque, una volta svoltate a destra, siamo state fregate perchè vedete sotto questi adorabili archetti?


Proprio li si nascondeva la telecamera che ci avrebbe incriminate una volta per tutte....

Eh va bè insomma..è andata così..e non so perchè ma la cosa, nonostante tutto, mi fa super ridere!
Ieri la mia socia mi ha chiamato e non riuscivamo a smettere di pigliarci per il culo......ma che robe.ma che ridere..! :D

...comunque......io ho sempre parlato di 8 occhi.....ma
c'erano altri 2 occhi che hanno visto tutto e che non hanno mai detto niente.
2 occhi che per tutto questo tempo non mi hanno mai detto la verità, 2 occhi che sicuramente si sono divertiti a pigliarci per i fondelli a nostra insaputa.

 
...va a fidarti degli orsi...! :)


martedì 5 giugno 2012

Ecco perchè sono un'educatrice di un gruppo di adolescenti...

Sono una brutta persona, lo so!
Giuro sono la prima a sentirsi male vedendo il mio blog in crisi...lo trascuro non poco e me ne sono resa conto, non sapete quanto possa dispiacermi vederlo costretto a lunghe pause!
Il fatto è che il mio blog è diventato così strettamente personale che non fa altro che riflettermi non dico al 100% ma quasi.
Non so che dire, ultimamente è tutto un po' un piattume (si potrebbe quasi togliere anche la i volendo) e non mi va di lamentarmi in diretta sul razzo per non sembrare troppo patetica!

Comunque sono qui perchè finalmente ho qualcosa da dire...
E' passato un annetto ormai da questo post dove raccontavo la fine della meravigliosa esperienza come educatrice acr dei bambini delle elementari.
Avevo scritto che una nuova esperienza mi aspettava, diventare educatrice di ragazzi di 15 anni, un'età a dir poco balorda che spaventerebbe chiunque si trovasse ad affrontarla... credo...
L'età delle domande, l'età delle cazzate madornali l'età in cui ti senti grande ma grande ancora non sei....
ebbene si, mi spaventava come cosa, non sapevo se sarei stata in grado di stare con loro e di trasmettere a loro qualcosa.

Lo scorso weekend sono stata due giorni in montagna con il mio gruppo. E' stata un'uscita organizzata per concludere in bellezza l'anno di attività.
Però mica siamo andati in montagna per svaccarci e rilassarci....assolutamente no!
O meglio...ci siamo divertiti e questo era logico, però sono stati due giorni in cui abbiamo dato loro la possibilità di parlare di un argomento un pochino delicato...chiamiamola affettività se vogliamo!
L'idea di parlare di questo argomento, dico la verità, mi spaventava, non sapevo se sarei stata in grado di affrontare una tematica del genere (insicurezza e paura di non essere all'altezza...vi ricorda qualcosa?!?)
E poi va bè..ho deciso di lanciarmi in questa cosa, ovviamente con l'aiuto di altri educatori.

Ho deciso di scrivere questo post un po' perchè racconterei anche ai sassi di quanto io sia orgogliosa dei miei ragazzi e un po' perchè spesso si legge in giro che i ragazzi adolescenti sono superficiali, senza valori, delinquenti.....
E' sempre troppo semplice criticare e guardare ciò che di marcio c'è nella società in cui viviamo....troppo semplice puntare il dito contro qualcuno che ha poche armi per dimostrare quanto in realtà vale.
Sono qui a scrivere questo post perchè nessuno altrimenti saprà mai di quel gruppetto di dieci adolescenti che hanno passato insieme due giorni parlando di un qualcosa di molto personale e intimo e divertendosi come i pazzi!
Ero un po' perplessa nel proporre delle provocazioni un pochino forti, discussioni forse troppo private...
Ho trovato davanti dei libri aperti con la voglia sia di raccontare la propria esperienza sia di ascoltare quella degli altri.
Sono rimasta davvero colpita dalla quantità di pensieri che si nascondono dentro ad un adolescente in pieno fermento di ormoni.
Sembrano stupidi, ma non lo sono affatto :)

Ieri sera mi sono arrivati degli sms di ringraziamento da parte di alcuni di loro.
Ringraziamenti perchè hanno avuto la possibilità di parlare di un qualcosa di cui altrimenti chissà quando ne avrebbero parlato.
E' in quel momento che mi sono resa conto che abbiamo fatto davvero centro con le attività che abbiamo proposto.
Sono sicura che sono tornati a casa con un bagaglio enorme di nuove esperienze e di nuovi spunti su cui riflettere.
Sicuramente, però, non sanno quanto bene hanno fatto a noi educatori, hanno fatto a me, personalmente.
Io non sono una persona molto estroversa, io per prima credevo di trovarmi in difficoltà davanti a certi discorsi.
Non ho fatto altro che raccontare anch'io quello che pensavo a riguardo e man mano che raccontavo capivo che davanti a me non c'era qualcuno a cui non importava niente di quello che stessi dicendo, qualcuno che mentre parlavo pensava a quanto fosse gnocco il tipetto della corriera.
Davanti avevo degli occhi interessati, orecchie pronte ad ascoltare quello che avevo da dire e bocche che a fatica  e un po' di imbarazzo lasciavano scivolare fuori i pensieri un pochino più intimi.
Sono stati due giorni fenomanali davvero e mi rendo conto che non riesco a trasmettere la carica che mi hanno messo addosso questo gruppetto di ragazzacci monelli :)

Si aggirano tra di noi vestiti tutti uguali però vi assicuro che sono molto di più di un paio di converse.
Date loro la possibilità di parlare, provate ad ascoltarli veramente.
Sono un po' come le conchiglie, ruvide all'esterno ma se provi a tendere l'orecchio verso di loro hanno qualcosa di timido e delicato da sussurrare al mondo!


(scusate l'eccessiva romanticheria....ora sono pronta a mandar tutto in vacca con questa foto....visto che foto loro non mi sembra il caso di metterne, ne metto una mia e vi dico solo che ero diretta verso un pigiama party condito di discorsi uno più stupido dell'altro e rutto libero )