venerdì 26 novembre 2010

Perchè è così difficile piacersi?

Secondo post del giorno, argomento di cui avrei parlato un altro giorno, ma a volte le casualità della vita sono sorprendenti.
Girovagavo su facebook e mi ritrovo questa discussione nel gruppo "roba da donne":
 è bello ciò che piace" Ma se non ci piacciamo?
Appunto, se il nostro aspetto fisico non ci va proprio giu?
Colpa degli altri? Colpa nostra che siamo convinte di essere "brutte"? 
Voi come vi sentite? Nella norma, poco apprezzate o belle dentro e fuori?
Tutto ciò cade a fagiuolo!
Se non altro mi consolo perchè almeno non sono l'unica a farsi certe pare mentali.
Questo lo sapevo già comunque, basta guardare nella cerchia delle mie amiche, non c'è nessuna soddisfatta al 100% del proprio fisico. Troppo alta, troppo bassa, troppo cicciottella, troppo pallida, troppo maschiaccio, troppo mora, troppa cellulite ... mai nessuno che mi abbia detto troppo gnocca!
Vado a spulciare tra i commenti di questo gruppo e vedo che tantissime hanno risposto di non piacersi, poi guardi le foto e sono ragazze carine, altre davvero belle.
Mmm, la cosa si fa interessante.
Qualcuna da la colpa all'idea di donna che ci propone la tv, tutte belle, magre, alte... e ci si consola dicendo che la vera donna ha le curve.
Si bè sarà anche così, ma sono sicura che un uomo si gira a guardare la figa di turno non la bruttona tutta ciccia e simpatia.
Siamo onesti, il fisico conta e molto. E' il nostro bigliettino da visita.
Poi è vero che non conta solo quello, che se una scatola ha una bella confezione ma poi dentro è vuota è solo un giocattolino di cui ti stufi in fretta.
Ma qui si parla di fisico. Quante volte parlano di dieta in tv? il periodo più classico è maggio-aprile per prepararsi alla prova costume, poi tutta estate ti sbattono fisici statuari in spiaggia, a settembre ti mettono li la dieta per smaltire l'estate, a novembre quella prima delle abbuffate del periodo natalizio, a gennaio la dieta per smaltire cenoni e pranzi vari, poi finalmente per un paio di mesi ti lasciano in pace stando però attenti a non esagerare con frittelle di carnevale e uova di pasqua!
Se non ti metti a dieta ti senti quasi in colpa.
Però quanto è bello mangiare?!? quanta soddisfazione da?!? e quanto è brutto stare a bacchetta e sentirsi in colpa per un peccatuccio di gola?!?

Io?
Io mi sono messa in riga per l'ennesima volta, perdo 6-7 chili ma poi come un boomerang tornano indietro, e ce il periodo in cui me ne frego perchè non posso fare a meno di mangiare, e il periodo in cui la ciccetta in più pesa tanto quanto segna la bilancia e anche di più.
Essendo alta poi devo ancora mettermi in mente che non sarò mai 50 kg...e neanche 60....
Oh santo cielo che fatica...
Forse è vero quel che dicono, che l'erba del vicino è sempre più verde...
Parlo in generale, chi è mora vorrebbe essere bionda, che è bionda vorrebbe essere mora, chi ha gli occhi castani li vorrebbe azzurri, chi li ha azzurri li vorrebbe verdi, chi è mossa vorrebbe essere liscia, chi è liscia si fa la permanente per risultare mossa, chi è alta vorrebbe perdere qualche cm e chi è bassa vorrebbe essere più alta... sbaglio?!?

Beata chi riesce a piacersi! Penso sia la vera ricetta per la felicità!


5 commenti:

Unknown ha detto...

Sei tu la mia guru adesso... =)
Io non mi piaccio mai!!!!

Dani :) ha detto...

ma che guru.. metto semplicemente nero su bianco, anzi nero su arancione quello che mi passa per la testa.

Federica ha detto...

brava dani! hai espresso il pensiero di tante!! La mannoia direbbe: siamo cosiiii, dolcemente complicate!

Luca dei Rami ha detto...

Sarà anche così, ma questa cosa non fa altro che corroborare la tesi per cui uomini e donne siano, in fondo, uguali.
Infatti, anche per l'uomo, la forma e la bellezza sono importanti, quando si tratta di rimorchiare, di farsi una trombata facile, di divertirsi. Per una donna, probabilmente, si tratta di essere bella e attraente per sentirsi desiderata.
In entrambi i casi il desiderio in gioco è quello di un'emozione forte e immediata. Per entrambi quindi la forma diventa il momento fugace di sentirsi desiderati. E non c'è niente di male.
Ciò in cui differiscono, uomo e donna, è il modo in cui dimostrano tutto questo.
Per una donna c'è sempre il tentativo di far passare in secondo piano l'aspetto fisico, perché essendo sotto la pressione dell'opinione deve poter sentire di avere il potere di mostrare qualcosa per difendersi. Per il maschio invece l'ostentazione è la preoccupazione primaria, perché non può sopportare di essere inferiore agli altri. Ecco dove sta l'opposizione tra i sessi. Ecco perché uomo e donna, secondo qualcuno, non si dovrebbero mai capire. Ma se entriamo in questo discorso non ne usciamo più.
Eppure, la maturazione, in tutto ciò, gioca un ruolo non piccolo.
Dopo aver superato l'età in cui si è più "animali" (e non è qualcosa di anagrafico, ma di mentale, in cui c'entrano esperienze e relazioni) dove c'entra lo splendore del piumaggio e la dimensione delle gonadi, si prende consapevolezza della crescita. Si prova sulla propria pelle quel senso di sconforto e solitudine nel vedere che ogni cosa bella rivela un vuoto, come dici tu, e viene voglia di iniziare a cercare qualcos'altro, qualcosa di diverso. A che età succeda questo passo in avanti non si può sapere. Alcuni hanno la fortuna/sfortuna di passarci anche molto giovani, altri non ci arrivano mai.

Secondo me, il discorso non è tanto quello di accettarsi per come si è, ma di quello che si vuole da se stessi.
Qualcuno può volere una fischiatina per strada o calamitare gli sguardi sulle proprie natiche toste, altri invece sanno chiaramente che ciò che vogliono è un amore.
Forse come si DEVE essere ce lo dicono gli altri, uno poi si muove a seconda di quello che vuole.

Questo è il parere di un altro non-bello, non-formoso e tante altre non-robe.

mas ha detto...

hai ragione, luca....
se proprio dobbiamo modificare il nostro corpo (dieta, ginnastica, quello che è) lo dovremmo fare per essere più simili a come noi vorremmo essere, e non a come ci vorrebbero gli altri...
tanto agli altri non andremo mai bene: ci sarà qualcuno che ci vorrà più bella, più magra, più remissiva, più formosa, più qualsiasi-cosa-gli-piaccia...
la vera sfida è arrivare a piacere a se stessi... del resto siamo noi i nostri critici peggiori...

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