Credo di soffrire di cinefilia cronica, faccio periodi in cui divoro un film dietro l'altro.
Nonostante il continuo aumento del prezzo del biglietto del cinema (a breve credo che ci troveremo di fronte a scene del tipo "un biglietto per il talfilmchevoglioassolutamentevedere" "terza fila laterale va bene?" "si si, va bene" "ok, appoggi qui il suo rene..grazie" ) non riesco a far a meno di andare al cinema...è una specie di droga.
Tuttavia non mi ritengo un'esperta, non credo di essere in grado di giudicare un film, ecco perchè nonostante sia al cinema una volta a settimana, qui sul mio blog non me la sento di recensire film....e non lo farò nemmeno ora.
Come avevo già fatto in precedenza con The Help sono qui a parlarvi dell'ultimo film che ho visto (ieri sera) perchè mi ha convinto talmente tanto che voglio scriverci sopra qualcosa.......
Tra tanti film mediocri, ieri finalmente ecco arrivare The Hunger Games.
Prima di tutto consiglierei di licenziare colui che ha ideato il trailer perchè assolutamente non rende l'idea...
Avevo appunto visto il trailer da qualche parte ma non mi aveva colpito per niente, ieri sera mi è stato proposto come film da guardare e sono andata ma senza tante aspettative.
Io credo di essermi follemente innamorata di questo film, tant'è che alla prima occasione ho in mente di tornare a vederlo!
Non so se sono in grado di raccontarvi la trama, questa mattina ho tentato di raccontarlo a mia mamma e ne sono uscita con una casino assurdo, però ci provo...
Anzi no, vi basti sapere che la protagonista Katniss si offre volontaria per uno spiettato gioco che da anni, per tradizione, si porta avanti.
Vengono scelti 24 ragazzi, dai 12 ai 18 anni, in rappresentanza di ogni distretto del paese.
Lo scopo di questo gioco, in sostanza, è sopravvivere, anche a costo di uccidere il ragazzo che ti sta accanto perchè se non o farai tu, probabilmente lo farà lui.
24 ragazzi, buttati in un bosco virtuale, un'arena dove alberi e bestie feroci vengono creati da una regia esterna, grazie ad una tecnologia decisamente avanzata.
Ovviamente non sono qui a dirvi come va a finire, e tanto meno spiegarvi nel dettaglio cosa succede nel film.
Volevo solo fare una piccola riflessione.
Questo gioco, violento e crudo, viene trasmesso sotto forma di reality show. Prima di entrare nel gioco vero e proprio, i ragazzi vengono trattati come star, partecipano ad interviste e su di loro viene creato una specie di "mito" .
Chi segue tutto questo sono gli abitanti di Capitol City, la parte ricca del paese, quelli che si permettono di vivere nel lusso più sfrenato e che si permettono, soprattutto, di giocare con la vita di 24 ragazzi!
Seguono in maniera morbosa questo gioco spietato e crudele, quasi come se fosse una corsa di cavalli, senza dar peso al fatto che chi perde muore!
Quello che mi ha colpito di più è proprio il fatto che la violenza viene passata come show. Vedendo il film il primo pensiero è che quella gente sia anni luce lontana da noi, si prova davvero una sensazione di schifo davanti a gente che gioca con la morte delle altre persone...però pensiamoci bene...
Quante volte al telegiornale vengono mandate immagini crude e violente?
Io ho ancora impresso l'incidente di Simoncelli, le immagini oramai le sappiamo tutti a memoria....per non parlare, sempre rimanendo in tema sport, dei numerosi video che riprendono dettagliatamente la morte sul campo di Morosini. La ricerca, agghiacciante, di andare a cercare nel dettaglio le espressioni del volto degli ultimi istanti di vita di una persona.
La morte di giovani ragazzi, sbattuta davanti ai nostri occhi , come uno show!
Siamo così sicuri di essere lontani dall'Hunger games?
mercoledì 9 maggio 2012
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2 commenti:
Ultimamente mi leggi nel pensiero Dani!!! XD Anche io come te avevo visto il trailer ma niente di esaltante... sono andata al cinema con zero aspettative, sperando ovviamente che fosse un bel film per non aver buttato via tutti quei soldi... -.- E invece sono rimasta incollata allo schermo per tutta la durata del film!!! mi è piaciuto tantissimo e hai riportato tutto quello che penso anche io... Mi veniva proprio da pensare: com'è possibile che questa gente sia impassibile davanti ad uno spettacolo del genere? e anzi la morta qui viene usata come diversivo, per eccitare e divertire... Eppure anche se sembra una realtà così lontana alla fine se riflettiamo ci accorgiamo di quanto sia vicina a noi in realtà... la morte spaventa ma altrettanto affascina... Gran bel post Dani!
Anch'io ho visto il trailer... e non sono andata a vedere questo film perchè il trailer non mmi era piaciuto.
Da quello che racconti, però, sembra un tema di grande attualità e trattato anche in maniera intelligente: la morte vista alla tv, che non sembra nemmeno la morte, ma è uno show.
Il film, come lo descrivi, mi ricorda "the running man", solo che in quel caso i "giocatori" non erano ragazzi, ma criminali che venivano trattati come star.
Ora so che andrò a vedere quel film e se non fosse che abbiamo deciso che non ci vedremo più un film assieme in una serata, guarderei se ci sono cinema nella terra di mezzo :-)
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